venerdì 23 marzo 2012

Cuscini e pensieri

Girarsi e rigirarsi. Stare con gli occhi aperti nel silenzio di una stanza, ammantato dal silenzio di un'intera città che dorme. Ascoltare il rumore delle auto che passano in attesa che Morfeo, o chi per lui, ti prenda tra le sue braccia e ti faccia dormire.

Mi sono sempre chiesto cosa pensino le persone prima di andare a dormire. Forse più semplicemente molti dormono direttamente e non pensano a nulla. Ma molti altri credo che avranno tanti pensieri. Di solito a me viene una strana sensazione di angoscia, di paura. E' giusto quel che faccio? Faccio abbastanza? Che futuro avrò?

Almeno la mattina dimentico tutto e riparto con slancio. Cosa avrà pensato ieri Pasquale Pacifico, pm antimafia di Catania? "Sparagli 32 colpi tutti in testa" scriveva in un pizzino un boss a un suo sodale. Lo volevano morto. Pacifico era un "cesso" perché li aveva fatti arrestare, perché aveva sventato una guerra di mafia e inferto duri colpi al clan dei Carateddi.

L'ho sentito al telefono. Come immaginavo non ha voluto commentare. Ha un accento simpatico e cordiale, è napoletano. Uno di quei campani che rompe i soliti stereotipi di furbizia e nullafacenza. E' uno di quei campani tosti che il suo lavoro riesce a farlo bene. Alle agenzie ha detto che un pm antimafia deve mettere in conto certe cose, ma ha aggiunto di essere sereno.

Gli avrei voluto fare mille domande, ma per rispetto ho gentilmente salutato. Forse sarei anche sembrato un coglione. Gli avrei chiesto: "Cosa penserà stanotte, prima di dormire?".

Io ho pensato a questo eroe silenzioso. Un eroe a cui solo oggi dedicheranno delle prime pagine. Poi ritornerà nel cono d'ombra nel quale lavora. Ritornerà nelle difficoltà della Procura e attorniato da uomini armati continuerà a fare il suo lavoro. Se ci pensassimo tutti un po' di più a questi eroi indubbiamente avremmo una coscienza migliore.

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